Cellulite ed adiposità localizzata
La cellulite è il più diffuso inestetismo al mondo, in Italia oltre 20 milioni di donne ne soffrono. Gli inestetismi legati alla presenza di accumuli adiposi in eccesso nel sottocute interessano l’ 85% delle donne in età post-puberale; rappresenta l’ inestetismo meno tollerato dal mondo femminile poiché riduce notevolmente l’ armonia e la sensualità delle gambe. I quadri clinici di accumuli localizzati (adiposità localizzata) o diffusi (cellulite), spesso coesistono nella stessa persona e pertanto vanno trattati insieme. L’ obiettivo della terapia è quello di ottenere una riduzione del volume delle masse adipose e pertanto, pur rimanendo nel caso delle adiposità localizzate, la lipoaspirazione il trattamento di scelta, l’ uso della carbossiterapia è indicato sia in associazione al trattamento chirurgico (allo scopo di ottimizzare e stabilizzare il risultato ottenuto) sia da solo, nel caso di piccole adiposità localizzate, quando il paziente non vuole ricorrere a trattamenti chirurgici, allo scopo di ridurre (ovviamente in tal caso necessitano più trattamenti) gli accumuli adiposi.
La cosiddetta “cellulite” essendo correlata a fattori genetici, ormonali, stili di vita e di abbigliamento incongrui, condizionata e aggravata dalla presenza di insufficienza venosa e/o linfatica, ha un’ evoluzione cronica e pertanto la paziente deve essere consapevole che il trattamento è multidisciplinare (carbossiterapia integrata con mesoterapia, dieta con riduzione dei carboidrati ad alta stimolazione insulinica, assunzione di integratori riducenti l’ acidità tessutale, regolazione delle alterazioni della flora intestinale, controllo dell’ insufficienza veno-linfatica) e deve essere ripetuto secondo modalità da individuare caso per caso, per controllarne l’ evoluzione.