Alopecia

Il capello, o più propriamente il fusto del capello, è una struttura completamente cheratinizzata che emerge dall’ ostio follicolare e durante la fase anagen si allunga alla velocità di circa 1 cm al mese.

Il fusto del capello ha grande elasticità e resistenza alla tensione, dovute principalmente alla corteccia, la sua parte principale. La resistenza alle aggressioni ambientali (esposizione all’ acqua, sole, temperature elevate di asciugacapelli e piastre liscianti, etc..) è invece attribuita alla cuticola, lo strato esterno. Il danno della cuticola è il primo passo per lo sviluppo di tricoptilosi (doppie punte). La produzione del pelo da parte della matrice del follicolo non è continua ma ciclica, caratterizzata cioè dalla successione di una fase di produzione-crescita del pelo ( Anagen), una di involuzione (Catagen), e una fase di riposo (Telogen), alla fine della quale il pelo cade (Exogen) e il follicolo già ha ripreso un nuovo ciclo produttivo. In questo modo, in condizioni normali, il numero dei capelli sul cuoio capelluto è costante. In alcune condizioni fisiologiche ( invecchiamento) e patologiche (alopecia androgenetica), la fine di un ciclo di crescita non è seguita da un nuovo anagen, ma il follicolo rimane in una fase di latenza per un periodo di tempo variabile da 3 mesi a 3 anni, durante il quale il pelo non è prodotto e l’ ostio follicolare è vuoto. Questa fase, chiamata Kenogen, è responsabile di una diminuità densità dei capelli.

La valutazione del paziente con problemi di capelli, comprende anamnesi personale e familiare, valutazione clinica, esami ematochimici e strumentali, permettendo così di diagnosticare il tipo di alopecia, la gravità e la fase evolutiva, in modo da programmare un corretto iter terapeutico che spesso si avvale di preparazioni galeniche appositamente formulate in base alle specifiche esigenze di ciascun paziente.